Farmaco non-oppioide: Suzetrigina nel trattamento del dolore acuto moderato-grave, sia di origine chirurgica che non-chirurgica


La Suzetrigina ( Journavx ) è una piccola molecola orale non-oppioide che inibisce la trasmissione del segnale del dolore. La Suzetrigina agisce in modo selettivo e potente sul canale del sodio voltaggio-dipendente NaV1.8, un bersaglio terapeutico innovativo per il dolore.
Il canale NaV1.8 svolge un ruolo cruciale nella trasmissione dei segnali nocicettivi, ed è espresso in modo selettivo sui nocicettori dei nervi sensoriali periferici e dei gangli della radice dorsale, ed è assente nel cervello umano.

Non esistono evidenze che suggeriscano un potenziale di dipendenza riguardo alla Suzetrigina, sulla base del suo meccanismo d’azione, dei dati clinici sugli eventi avversi raccolti in studi condotti su pazienti con dolore acuto moderato-grave.

In due studi randomizzati di fase 2 e due di fase 3, controllati con placebo e farmaco attivo, la Suzetrigina ha dimostrato una riduzione del dolore statisticamente significativa e clinicamente rilevante in modelli consolidati di dolore acuto, come dopo addominoplastica e bunionectomia.

Nei due studi di fase 3, l’endpoint primario, la differenza media dei minimi quadrati nella somma ponderata nel tempo della riduzione dell’intensità del dolore ( SPID48 ) tra Suzetrigina e placebo nelle prime 48 ore, è stato pari a 48,4 ( IC 95%: 33,6 – 63,1; p minore di 0.0001 ) dopo addominoplastica e a 29,3 ( IC 95%: 14,0 – 44,6; p=0.0002 ) dopo bunionectomia.

La Suzetrigina ha dimostrato di essere sicura; non sono stati registrati eventi avversi gravi correlati al trattamento.
Le reazioni avverse più comuni con Suzetrigina sono state: prurito, spasmi muscolari, aumento dei livelli ematici di creatinfosfochinasi ed eruzione cutanea. ( Xagena_2025

Fonte: FDA, 2025

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