Pazienti con fibromialgia e depressione maggiore: la stimolazione magnetica transcranica a bassa frequenza non offre benefici


E’ stata studiata l’efficacia della stimolazione magnetica transcranica a bassa frequenza nei pazienti con fibromialgia e depressione maggiore.

Un totale di 28 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 20 sessioni di stimolazione magnetica transcranica, reale o simulata, della corteccia prefrontale dorsolaterale destra.

I principali parametri di stimolazione erano 15 serie di stimoli pari al 110% della soglia motoria per 60 secondi a una frequenza di 1 Hz.

Sono state utilizzate diverse scale di valutazione per la fibromialgia ( FibroFatigue, Likert Pain ) e per la depressione ( Hamilton Depression Rating Scale, Clinical Global Impression ).

Entrambi i gruppi di trattamento ( reale e simulato ) hanno migliorato i loro punteggi in alcune scale ( FibroFatigue e Clinical Global Impression ), sebbene non siano state osservate differenze tra loro.

Nessun miglioramento è stato riscontrato nella scala Likert Pain per entrambi i gruppi.

Questo studio ha mostrato che i pazienti con fibromialgia sottoposti a stimolazione magnetica reale non presentano significative differenze nei sintomi rispetto ai pazienti che ricevono una stimolazione magnetica simulata. ( Xagena_2009 )

Carretero B et al, Pain Med 2009; Epub ahead of print



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